Una prima curiosità è che il loro nome deriva da questa biforcazione (bifida) ad una delle loro estremità. Ma la forma non basta, ci vuole il contenuto. Chi sono? Cosa fanno? Perché sono cosi importanti questi preziosi eroi? Tanto da essere chiamati “elisir” intestinali o i batteri più buoni e più utili del nostro intestino.
Lo scopritore fu un Pediatra francese, il Dott. Tissier, nel 1989 (hanno quindi più di 100 anni!!).
Per i Bifidobatteri c’è una cosa bella ed una meno bella. Quella bella è che l’intestino di un neonato sano, con parto naturale, subito dopo la nascita contiene il 95% di bifidobatteri, e che quindi saranno questi batteri a “costruire” e “modellare” il suo sistema immune, d attivare e mantenere il suo metabolismo, a farlo crescere sano e forte e a prevenire molte patologie (dalle infezioni a quelle metaboliche, alimentari ed allergiche).
La cosa meno bella è che questi preziosi alleati scompaiono con l’età: dopo qualche anno di vita se ne ha solo il 25%, mentre con il passare dell’età tendono a scomparire del tutto. Tuttavia, solo alcuni fortunati avranno il privilegio di avere grande abbondanza di questi batteri, e tra questi gli ultracentenari (vedi Bifidobacterium longum su wikipedia).
Cosa fanno?
E’ straordinario e incredibile conoscere il loro ruolo nell’intestino (basterebbe guardare la letteratura scientifica per capirlo). I Bifidobatteri sostengono il sistema immune ed hanno capacità antinfiammatorie, alleviano il “discomfort” intestinale (dolore, gonfiore, stasi fecale, cattiva digestione, produzione di gas, ecc), migliorano e regolano la motilità e il transito intestinale, hanno un effetto barriera (migliorano l’assorbimento intestinale e proteggono la parete), producono il carburante per un intestino in salute (i cosiddetti acidi grassi a catena corta). Nonostante queste siano le attività più descritte, ogni giorno vengono scoperte sempre più proprietà benefiche per questi straordinari batteri, che ne fanno a ragione dei veri e propri “eroi”.
Come facciamo ad aumentare i nostri bifidobatteri nel nostro intestino? Sembra semplice ma in realtà non lo è affatto. Ecco i modi:
Quali specie di Bifidobatteri conviene assumere? Le principali specie di Bifidobatteri sono: B. infantis, B. bifidum, B.infantis e finalmente il Bifidobacterium longum. Ovviamente ne esistono molto altri, ma questi appena elencati sono quelli più studiati.
Che caratteristiche hanno per il nostro intestino? Non cose da poco, guardate.
Aiutano a costruire un sistema immunitario efficiente fin dalla nascita, creano un intestino perfetto nelle sue funzioni, aiutano ad eliminare molti problemi intestinali, ma forse la cosa che è più importante è quella che sono in grado (se persistono) di prevenire molte patologie sia intestinali che non.
E voi? Avete mai appurato se nel vostro intestino ci sono ancora i Bifidobatteri? Ma soprattutto, tenete un’alimentazione sana per mantenere di questi “eroi” in vita e per lungo tempo? E ancora: li integrate con un Probiotico selezionato che li contenga in adeguate quantità, ma soprattutto vivi e vegeti?